
Il ruolo dei legumi nella dieta mediterranea
Legume, dal latino legūme(n) – lèg(ere); Raccogliere.
I legumi sono uno dei capostipiti della dieta mediterranea. Dal latino “raccogliere“, con il termine legume vengono indicati i “semi” commestibili di piante tipiche del bacino mediterraneo (e non solo).
Sin dalla preistoria l’uomo raccoglie e consuma legumi, al punto che la storia dell’umanità nasce in simbiosi con quella del mondo vegetale. Ma perché proprio i legumi? Semplice:
I legumi forniscono all’organismo una modesta quantità di proteine vegetali che non hanno nulla da invidiare a quelle di orgine animale e anzi, con il vantaggio di non assimilare grassi saturi (e quindi lasciar ossigeno alle arterie, incrementando i valori di HDL e simultaneamente diminuendo quelli di LDL).
Le vitamine abbondano in questi vegetali. Sono ricchissimi di vitamine del gruppo B come niacina, B1, B2. Anche la vitamina C è presente in quantità rilevanti.
Le vitamine svolgono un ruolo centrale nella lotta ai radicali liberi e nella prevenzione di neoplasie maligne.
Contengono numerosi sali minerali come calcio, fosforo, ferro, potassio, magnesio e altri oligoelementi.
Un consumo settimanale è indicato nella prevenzione delle anemie (grazie all’ottimo contenuto di ferro).
E le calorie?
Beh, ad ognuno il suo! Ci sono legumi famosi per il basso contenuto di kcal e viceversa, andiamo dai fagiolini (31 kcal per 100 gr) fino ai ceci (con 364 kcal per 100gr).
Per una sana alimentazione i legumi non possono mancare!
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