
Alcune alternative alla farina classica
La gente fa sempre più attenzione a ciò che mangia. Per moda o vecchie e nuove allergie, per la crescente attenzione del pubblico verso un’alimentazione sana e corretta, ogni giorno nascono nuove idee ed alternative ai cibi che consumiamo.
La farina superraffinata, la classica “00” è sempre meno presente nelle cucine italiane a causa di “problemi” che potrebbe arrecare alla salute del consumatore.
La farina “00” è infatti nota per il suo alto indice glicemico che la pone al centro di un dibattito per la sicurezza e sui problemi che potrebbe arrecare alla salute del consumatore.
Sempre più gente, ad esempio, è allergica (o intollerante) al glutine. Ciò spinge il mercato a trovare soluzioni alternative. Vediamone qualcuna.
Farina di Amaranto
La farina di Amaranto è un prodotto relativamente nuovo che nasce dalla macina a pietra dei semi di Amaranto. Una pianta coltivata soprattutto nel centro america è ricca di fibre, lipidi, fosforo, calcio e molti altri microelementi.
Farina di Quinoa
Questo tipo di farina è ottenuta dalla macinatura dei semi di Chenopodium quinoa. Una pianta che sta letteralmente spopolando tra le diete a basso valore glicemico e soprattutto tra i celiaci essendo un prodotto gluten-free.
Farina di Canapa Sativa
La cannabis sativa, conosciuta da millenni come sostanza stupefacente ha molte caratteristiche che la rendono una pianta unica al mondo. Dai suoi semi (che non contengono alcun principio attivo, ovvero non sono stupefacenti) si ricava un’ottima farina con rapporti di Omega-3 e Omega-6 praticamente perfetti! E’ probabilmente la farina alternativa dal costo più basso.
Ci sono moltissime altre farine disponibili sul mercato, queste sono solo alcune delle alternative per chi vuole alimentarsi in modo corretto e quindi tenere sotto controllo la propria salute, perché come scritto nel motto del sito: La salute nasce a tavola!
Potrebbero interessarti..